La Scopa è uno dei giochi di carte italiano più diffusi, sia nel belpaese che nel mondo, al punto da guadagnarsi un ruolo immortale online attraverso dei semplici simulatori.
Solitamente per i giochi di carte è previsto uno specifico mazzo di carte, senza il quale risulterebbe difficile rispettare tutte le regole imposte dal gioco o realizzare tutti i punti che sono messi a disposizione dei giocatori.
In questo caso però si fa una differenza a tale regola generale, dal momento che possono essere messe sul tavolo sia delle carte napoletane, di certo le più adoperate in Italia, che le francesi.
Di certo tra le due tipologie sono presenti delle differenze, ma con le dovute accortezze e la consapevolezza che i semi sono del tutto diversi, seppur quattro in entrambi i casi (cuori, picche, fiori e quadri nelle carte francesi, bastoni, denari, coppe e spade nelle carte napoletane).
Al di là del mazzo prescelto però si dovranno mettere al centro del tavolo non più di 40 carte. Non sarà difficile farlo con le carte napoletane, dal momento che le scatole non ne contengono di più, escluse quelle inerenti il regolamento. Nel caso delle carte francesi invece si dovrà operare una cernita, facendo attenzione a suddividere per semi, ottenendo dunque un equilibrio tra i quattro, dando per scontato di eliminare a priori tutti i jolly.
Regole:
Nella versione classica della scopa è possibile giocare con minimo di 2 giocatori e fino a un massimo di 6. Qualora si giochi in quattro però è possibile anche giocare in squadre, dando al gioco il moderno appellativo di “scopone scientifico”.
Mentre se si è in sei è possibile giocare in squadre di tre persone l’una. Il mazziere, che varia di mano in mano, distribuisce tre carte a ogni giocatore, procedendo infine a mettere in banco quattro carte comuni. Ad ogni mano tutti i giocatori devono ritrovarsi con zero carte a disposizione, così che il mazziere possa distribuirne altre tre a testa, fino a che il mazzo non si sarà esaurito.
Quando si gioca a scopone scientifico il ruolo del mazziere si esaurisce a inizio gioco, ovvero quando distribuisce tutte le quaranta carte ai quattro giocatori (dieci a testa), senza lasciarne neanche una in comune.
Alla fine di ogni singola mano viene calcolato il punteggio raggiunto da ogni singolo giocatore o squadra. Ogni giocatore potrà sfruttare le proprie carte per raccoglierne una o più in comune che ne equivalgano il valore. Con un sei dunque si potrà raccogliere un altro sei o magari due tre.
Per scopa s’intende la singola mossa con la quale si possono raccogliere tutte le carte che sono in comune, accumulando un punto.
Il giocatore o la squadra che al termine della mano avrà accumulato più carte avrà guadagnato un punto.
Se invece i due mazzi sono numericamente uguali, il punto non sarà assegnato. Un altro punto è ottenuto da chi possiede il maggior numero di carte di denari, e un altro ancora se tra questi è presente anche il “settebello”, il 7 di denari.
L’ultimo punto infine è la “primiera”, che va a chi possiede il maggior numero di 7. Se questi però sono divisi equamente tra i giocatori, allora si farà un rapido calcolo per constatare chi ha il punteggio maggiore. L’operazione si baserà sui punteggi che ogni singola carta ha: il 7 vale 21, il 6, 18, l’Asso, 16, il 5, 15, il 4, 14, il 3, 13, il 2, 12 e tutte le figure 10.