Il gioco del pinnacolo deriva probabilmente dal pinochle, gioco di carte inglese, la sua diffusione in Italia risale agli anni trenta.
Per il gioco sono necessari due mazzi di carte, una matita e un foglio di carta su cui scrivere.
Dai mazzi di carte devono essere tolte tutte le carte che vanno dal 2 all’8, rimanendo così solo con re, regine, fanti, assi, nove e dieci. La partita si svolge tra due giocatori.
Il mazziere viene estratto a sorte e distribuisce dodici carte per ciascun giocatore dandole in gruppetti di tre o quattro alla volta.
La venticinquesima carta viene messa sul tavolo e coperta in parte dal mazzo rimanente. La carta scoperta sul tavolo rappresenta il seme predominante, chiamato anche atout.
In ciascuna mano, la vittoria va al giocatore che colleziona un numero di punti più alto.
Il seme predominante vince su tutte le altre carte, a parità di atout vince, invece, la carta con valore maggiore.
La mano è iniziata dal giocatore che non ha distribuito le carte e che da via al gioco scartando una carta, facendo in modo che l’altro giocatore possa difficilmente prenderla.
Le mani a seguire sono iniziate dal giocatore che nella mano precedente ha preso e che dovrà andare a pescare una carta anche dalla cima del mazzo. L’altro giocatore dovrà pescare dal mazzo la carta successiva.
Ad ogni mano bisogna cercare di togliere carte all’avversario, cercando di fare più punti possibile. I punti da associare alle carte sono i seguenti:
asso 15 punti,
10 – 10 punti,
re 4 punti,
regina 3 punti,
fante 2 punti.
Il giocatore che sta prendendo può dichiarare dei punti, a seconda delle carte che tiene in mano, avendo come riferimento il seguente schema:
regina, fante, re, dieci e asso del seme atout: 150 punti;
regina e re del seme atout (Matrimonio reale): 40 punti;
regina e re di seme non atout (matrimonio comune): 20 punti;
con quadri per il fante e picche per la regina si fa Pinnacolo: 40 punti;
9 di seme atout è Dis: 10 punti;
seme diverso per 4 assi: 100 punti;
seme diverso per 4 re: 80 punti;
seme diverso per 4 regine: 60 punti;
seme diverso per 4 fanti: 40 punti:
Il proprio punteggio deve essere dichiarato tra due mani, vale a dire prima di pescare la prossima carta, dopo aver preso.
In ogni caso deve comunque essere dichiarata almeno una delle carte possedute.
La carta o le carte dichiarate, devono essere messe sul tavolo, scoperte e non giocate. Il giocatore potrà giocarle in seguito come preferisce.
Una carta può essere dichiarata due volte nel caso in cui facciano parte di dichiarazioni di tipo diverso o se all’interno della stessa dichiarazione la prima ha un valore più basso della seconda.
Nel caso del Dis, se corrisponde alla carta di atout, il mazziere ottiene 10 punti.
Il giocatore che lo utilizza per prendere, può sostituirlo con la carta di atout.
A fine mano, quando si prendono le ultime carte, chi prende la carta coperta deve mostrarla all’altro giocatore e, se esistono le condizioni, può dichiarare.
A questo punto variano le regole, ogni giocatore deve rispondere con lo stesso seme o, in alternativa, con il predominante. Le carte che prima avevano punteggio 9, 8, 7 sono tutte portate a 10. L’ultima presa fa guadagnare 10 punti.