Sulle origini del gioco della Briscola vi sono due teorie: quella secondo la quale il gioco avrebbe avuto origine in Italia, teoria basata sul fatto che questo gioco è diffusissimo nel nostro paese, e un’altra secondo la quale le sue origini sarebbero olandesi o francesi.
La teoria secondo la quale la Briscola avrebbe avuto origine nel paese dei tulipani si basa su testimonianze secondo le quali, tra i marinai olandesi impegnati nei viaggi verso le Indie Olandesi fosse molto diffuso un gioco riconducibile, per regole e svolgimento, alla Briscola.
La teoria che riconduce le origini del gioco ai nostri cugini transalpini è la più accreditata e si fonda dell’etimologia della parola “Briscola”, la quale deriverebbe dal francese “Brisque”, il cui significato è “gallone” che sta ad indicare i gradi dei soldati francesi del ‘500: ed effettivamente i soldati francesi, secondo testimonianze dell’epoca erano avvezzi ad un gioco di carte molto simile alla Briscola.
Detto delle origini, vediamo ora insieme come si gioca a Briscola.
A Briscola si può giocare in due o quattro persone.
Nel caso in cui si giochi in quattro si giocherà a coppie.
Prima di iniziare si decide chi avrà il ruolo di mazziere, il quale una volta scelto, distribuisce le carte, in numero di tre, ad ogni giocatore, iniziando da colui che siede alla sua destra e proseguendo in senso antiorario. Una volta ultimata la distribuzione delle carte, ne scoprirà una e la metterà sotto il mazzo delle carte rimaste, posizionate, coperte, sul tavolo. La carta scoperta che verrà posizionata sotto il mazzo sarà la carta del seme di “briscola”, ossia il seme “dominante” per la durata della mano.
La mano viene iniziata dal giocatore seduto alla destra del mazziere, il quale potrà decidere liberamente quale giocare tra le tre carte in suo possesso: infatti nella Briscola non c’è obbligo di giocare un seme particolare o di giocare lo stesso seme del giocatore precedente.
Il seme della carta giocata dal giocatore alla destra del mazziere diviene in via provvisoria il seme “dominante”: se nessuno dovesse giocare una carta con il seme di Briscola, di qualsiasi valore, o una carta dello stesso seme di quella giocata dal giocatore che ha iniziato la mano, ma di valore superire, quest’ultimo si aggiudica la mano.
Quindi, a conclusione della mano si aggiudicherà tutte le carte giocate colui che ha giocato la carta con il seme di briscola dal valore più alto o, se nessuno ne ha giocata una, il giocatore che ha giocato la carta di seme “dominante” con il valore più alto. Nel caso in cui nemmeno questa regola sia applicabile, sarà il giocatore che ha iniziato la mano ad aggiudicarsi tutte le carte giocate nel corso della mano.
Il vincitore della mano dovrà prendere le carte conquistate e metterle, coperte, davanti a sé e sarà colui che prenderà per primo una carta da quelle del mazzo, che lo ricordiamo, vanno tenute coperte, sul tavolo. A seguire, in senso antiorario, gli altri giocatori faranno lo stesso. Il gioco si svolgerà così come descritto, fino alla fine del mazzo.
Una volta terminate le carte si procede al conteggio dei punti: vincitore risulterà colui che avrà totalizzato 61 punti sui 120 disponibili.
I punti assegnati dalle singole carte sono qui di seguito riportati:
11 punti: Asso
10 punti: Tre
4 punti: Re
3 punti: Cavallo
2 punti: Fante”
Tutte le altre carte non assegnano punti.
Descritto sinteticamente questo gioco con cui sono cresciute intere generazioni e che ancora oggi è molto popolare e praticato, non resta che augurarvi buon divertimento.